Cos’è Etherum
Spesso si è portati a confondere Bitcoin e Blockchain in ragione del fatto che Bitcoin è la prima importantissima forma di Blockchain (approfondimento qui).Negli ultimi anni si sono moltiplicate le esperienze e le progettualità legate alla Blockchain, anche e non solo nell’ambito delle cosiddette Cryptocurrency. In alcuni casi anche con progetti che non nascevano espressamente come nuove “monete virtuali“, ma come progetti di Distributed Ledger Technology (leggi qui cosa sono i Distributed Ledger Technology) di tipo Open Source che aprivano le porte a tante e diverse opportunità di sviluppo e di utilizzo. Ethereum (per saperne di più puoi visitare il sito di Ethereum Italia) è un progetto che va letto e visto in questo contesto.Il progetto nasce e si sviluppa come una Blockchain pubblica nella forma di piattaforma di distributed computing open source concepita per mettere a disposizione la possibilità di creare, pubblicare e gestire smart contract in modalità peer-to-peer. In estrema sintesi e forse con una eccessiva semplificazione si può dire che mentre la Blockchain è una piattaforma per “Database distribuiti“, Ethereum è una piattaforma per “Computing Distribuito” che ha uno dei suoi componenti principali nella Ethereum Virtual Machine (EVM).
Quando nasce Ethereum e chi è Vitalik Buterin
Ethereum nasce nel 2013 per opera di Vitalik Buterin, uno sviluppatore di origini russe, cresciuto in Canada, che univa la competenza di programmatore a quello di ricercatore nell’ambito delle cryptocurrency. Buterin si appoggiò a una operazione di crowfunding durante il 2014 e fu nella condizione di completare Ethereum l’anno successivo quando divenne pubblico e accessibile online. (Leggi qui l’articolo di Vitalik Buterin su Bitcoin Magazine che spiega la logica di Ethereum).
Vitalik Buterin è a tutti gli effetti il fondatore di Ethereum e nel 2014 ha ricevuto il premio World Technology Award per la co-creazione e invenzione di Ethereum.
Come funziona Ethereum
In estrema semplicità Ethereum potrebbe essere presentato come il più grande computer condiviso che è in grado di erogare una enorme potenza disponibile ovunque e per sempre. Dunque con Ethereum si passa dal concetto di Distributed Database a Distributed Computing. Ethereum è in altre parole una piattaforma di tipo computazionale che viene “remunerata” attraverso scambi basati su una cryptocurrency calcolata in Ether. E’ una piattaforma che può essere adottata da tutti coloro che desiderano entrare a far parte della Rete e che in questo modo avranno a disposizione una soluzione che consente a tutti i partecipanti di disporre di un archivio immutabile e condiviso di tutte le operazioni attuate nel corso del tempo e che nello stesso tempo è concepita per non poter essere fermata, bloccata o censurata. Ethereum è progettata per essere adattabile e flessibile e per creare facilmente nuove applicazioni. Ethereum è cioè una Programmable Blockchain che non si limita a mettere a disposizione “operations” predefinite e standardizzate, ma permette agli utenti di creare le proprie “operations“. Di fatto è una Blockchain platform che permette di dare vita a diverse tipologie di applicazioni Blockchain decentralizzate non necessariamente limitate alle sole cryptocurrencies.
Come funzionano gli smart contract in Ethereum
Attraverso la blockchain Ethereum si possono vincolare le decisioni prese consensualmente nel network, piuttosto che subordinarle a un ente centrale che autorizzi tutte le attività, come per esempio gli smart contracts. Nonostante si chiamino contratti, non devono essere compilati o riempiti. I contratti intelligenti servono a eseguire porzioni di codice che vengono interessate da una transazione; gli smart contracts esercitano un controllo diretto sul proprio conto di valuta ether e sul proprio valore: l’obiettivo è conservare traccia delle variabili in gioco, per garantire tracciabilità e trasparenza. Quando si parla di transazioni ci si riferisce a un pacchetto di dati contenenti un messaggio diretto a un account esterno. All’interno di una transazione sono presenti:
il nominativo del destinatario del messaggio; la firma del mittente; la quantità di Ether oggetto della transazione; un valore che rappresenta il numero massimo di passaggi che possono essere eseguiti nella transazione; un valore pari alla commissione pagata dal mittente per lo step computazionale. Dunque all’interno della rete è necessario pagare, in valuta Ether, lo stesso network per poter usufruire della potenza computazionale. Ether dunque non è solo la blockchain ma è anche la criptovaluta necessaria per effettuare le transazioni, ossia inviare e ricevere pagamenti e far circolare gli smart contracts.
Il contratto tuttavia, a differenza di un accordo scritto, prevede delle variabili; significa che si comporta autonomamente perché reagisce agli input rispondendo con output consequenziali; da qui il termine smart contract, ossia contratto intelligente. Tuttavia lo smart contract, se è vero che prevede delle variabili, in ogni caso rispetta e vincola i contraenti a regole condivise, a cui non è possibile derogare. Infatti le parti in causa sono vincolate senza alcuna possibilità di modificare il contratto; per contro, due contraenti possono firmare il contratto in deroga alle competenze legislative dei rispettivi Paesi: l’esempio più comune è quello delle scommesse online nel settore finanziario.
Ethereum dunque non è solo una moneta alternativa a quella tradizionale. I contratti all’interno della blockchain Ethereum permettono di effettuare tutta una serie di operazioni importanti, come la registrazione di un dominio, l’avvio di un crowdfunding e la tutela della proprietà intellettuale.
Che cos’è Ether?
Come detto i partecipanti a Ethereum lavorano su una rete peer-to-peer e sviluppano e gestiscono contratti di Ethereum utilizzando le risorse computazionali della Rete. L’uso di queste risorse viene remunerato con una speciale “moneta virtuale” denominata Ether. Ether ha di fatto un doppio ruolo: da una parte è essa stessa la potenza elaborativa necessaria per produrre i contratti e dall’altra rappresenta la criptovaluta che permette di “pagare” per la realizzazione dei contratti. Ether è fondamentalmente e concretamente un token che viene trattato come cryptocurrency exchanges con il ticker symbol di ETC. Ethereum conta poi su un Internal Transaction Pricing Mechanism denominato Gas che ha lo scopo di ottimizzare le risorse della rete, di prevenire lo spam e di allocare le risorse in modo proporzionato e corretto in funzione delle richieste.
Cosa sono i Contratti Ethereum
Ma di che tipo di contratti stiamo parlando? Nel caso di Ethereum si tratta di Smart Contract che grazie alla remunerazione calcolata in Ether permette di gestire servizi contrattuali in modo sicuro e pubblico come ad esempio attività legate alla registrazione di domini, servizi di crowfunding, sistemi per gestione di copyright nell’ambito dei media. In concreto i partecipanti a Ethereum possono disporre della Ethereum Virtual Machine (EVM) in grado di eseguire algoritmi su una rete globale basata sui nodi di tutti i partecipanti. Ogni nodo (partecipante) compensa o è compensato con Ether.
Nel 2016 Ethereum è stata divisa in due diverse Blockchain Ethereum Classic ed Ethereum Foundation.
Che cos’è la Ethereum Virtual Machine EVM
Il motore di Ethereum è rappresentato dalla Ethereum Virtual Machine (EVM) che rappresenta di fatto l’ambiente di runtime per lo sviluppo e la gestione di Smart contracts in Ethereum. EVM opera in modo protetto, ovvero risulta completamente separato dalla Rete. Il codice gestito dalla Virtual Machine non ha accesso alla Rete e gli stessi Smart contracts generati sono indipendenti e separati da altri Smart contracts. Gli Smart contracts sono cioè disponibili sulla Blockchain in EVM bytecode (un Ethereum-specific binary format), sono scritti in Ethereum high level language, trasformati in bytecode con un compiler EVM e caricati sulla Blockchain con un client Ethereum.